OBIETTIVI
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Ripensare uno spazio pubblico sottoutilizzato realizzando un’area giochi accessibile a tutti e in cui sia possibile incontrare tutta la comunità nella sua più ampia rappresentanza.
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In un cambiamento di prospettive, fare della fragilità un motore di rigenerazione urbana
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Stimolare nella comunità una riflessione sulla città come luogo inclusivo, rafforzare un senso di appartenenza e di coesione sociale e sviluppare reti di relazioni tra amministrazione e cittadini.
L'intento specifico del progetto Parco Libera Tutti è la realizzazione di un Parco Inclusivo in un’area a nord di Certaldo (una realtà di circa 16.000 abitanti in provincia di Firenze) - un parco progettato per essere accessibile a tutti senza distinzione di età, capacità motorie, sensoriali o psichiche e per svolgere attività che educhino all'inclusione sociale e allo scambio tra generazioni - attraverso il coinvolgimento attivo della società civile.
Al contempo, il progetto persegue un obiettivo di ordine più generale, ossia promuovere una visione di città maggiormente inclusiva e collaborativa. Inclusiva perché riconosce a ogni cittadino, sia questo disabile, anziano o bambino un ruolo attivo nella creazione di una società più attiva e quindi anche più coesa. Collaborativa perché si rende conto delle proprie potenzialità e si attiva “dal basso” per realizzare un obiettivo comune.
La scelta dell’area individuata per il progetto che, con una dimensione di circa 30.000 mq è l’area a verde pubblico più grande della città, si motiva con alcune condizioni che la rendono adatta a diventare centro di rigenerazione e inclusione sociale. In particolare:
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Caratteristiche morfologiche ideali: area pianeggiante.
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Area circondata da strutture assistenziali, didattiche e sportive.
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Caratteristiche socio-demografiche: area densamente abitata, comprendente un’area di edilizia residenziale pubblica, con una popolazione di estrazione sociale variegata con oltre 200 bambini al di sotto di 14 anni e ben 342 ultra 65enni (ISTAT, 2011).
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Valore culturale: collegata al Parco Collinare di Canonica, un’area di 22 ettari con un alto valore storico-artistico e simbolico per tutta la cittadinanza.
IL PERCORSO
L’idea ha preso forma in maniera progressiva grazie all’interessamento di alcune realtà associative del territorio - un tramite fondamentale per il coinvolgimento dei cittadini - che fin dall’inizio hanno accolto di buon grado la proposta. Nel giro di qualche mese, tra Settembre e Dicembre 2016, tale partecipazione dal basso ha creato una proficua convergenza di interessi che ha stimolato dapprima il coinvolgimento di ulteriori associazioni facenti capo al mondo della disabilità, interculturalità, educazione, sport, ecc. (il cui numero oggi supera le 40 unità) e in seguito ha permesso di aprire un’intesa anche con l’Amministrazione. Infatti, sollecitato dall’attiva partecipazione della società locale, il Comune di Certaldo si è reso disponibile, in qualità di soggetto capofila, ad avanzare una richiesta di finanziamento nel quadro normativo previsto dalla legge della Regione Toscana per la Partecipazione (LR 46/2013 in sostituzione della LR 69/2007). Tale legge, com’è noto, contribuisce a rinnovare la democrazia e le sue istituzioni integrando la loro azione con pratiche, processi e strumenti di democrazia partecipativa ed è promossa dall’Autorità Regionale per la Garanzia e la Promozione della Partecipazione, l’organismo cui la legge affida il compito di promuovere la partecipazione dei cittadini nei processi di costruzione delle politiche regionali e locali.
Alla proposta hanno aderito finora, oltre all’Amministrazione Comunale di Certaldo, circa 40 tra associazioni e cooperative (il cui ambito operativo è molto variegato: disabilità fisica e psichica, invecchiamento attivo, infanzia, interculturalità, sport, scuola e didattica, arte, protezione dell’ambiente, valorizzazione patrimonio culturale ecc.) che operano nel comune e nelle realtà vicine.