L'OGGETTO DEL PERCORSO

L’oggetto di questo percorso di partecipazione “Un Piano per le Cerbaie” è la proprietà dell’ex Opera Pia Landini-Marchiani, passata al Comune di Fucecchio dal 1999.
Il patrimonio è formato da 13 poderi tutti con casa colonica, per circa 180 ettari complessivi. Si tratta di poderi di dimensioni varie, da quelli più modesti, inferiori anche ai 5 ettari, a quelli più grandi integrati dalla presenza del bosco. Negli ultimi anni i poderi dell’ex Opera Pia non sono stati utilizzati e in parte manifestano segni di abbandono. Alcuni terreni sono stati oggetto di colture in questi anni, nessun intervento ha riguardato gli immobili che in alcuni casi potrebbero rappresentare un’importante opportunità di sviluppo per questo territorio.

 

IL CONTESTO AMBIENTALE

I poderi dell’ex Opera Pia sono concentrati per lo più nell’area collinare del SIC/SIR delle Cerbaie, una zona di particolare pregio ambientale che costituisce anche il “polmone verde” del Valdarno Inferiore. Della proprietà fanno parte anche estese zone boschive che costituiscono un’importante risorsa ecologica con una ricca vegetazione comprendente specie rare quali la Drosera Rotundifolia e la Osmunda Regalis.
Sul territorio, attraversato dall’antico tracciato della Via Francigena, che negli ultimi anni è stata oggetto di vari progetti di valorizzazione, è presente una ricca rete sentieristica recentemente riqualificata.

 

IL PERCORSO DI PARTECIPAZIONE

L’obiettivo del percorso “Un Piano per le Cerbaie”, promosso dal Comune di Fucecchio, è quello di costruire insieme ai diversi attori del territorio le condizioni per stimolare progetti di recupero e gestione del patrimonio immobiliare dell’ex Opera Pia, creando così un’occasione di lavoro, occupazione, sviluppo oltre che valorizzazione di un’eccellenza ambientale del territorio. L’Amministrazione intende promuovere progetti che prevedano – per ciascun podere – una gestione unitaria della parte immobiliare e dei terreni.
Da gennaio 2016 saranno previsti incontri, laboratori di discussione ed altre attività di coinvolgimento che porteranno alla definizione di linee guida per la costruzione dei bandi che dovranno selezionare il progetto, o i progetti, di recupero e di gestione.



FASE 1

Preparazione e coordinamento

  • Incontri preliminari finalizzati all’organizzazione logistica e metodologica di tutto il percorso.
  • Definizione  della “cabina di regia” tecnico-politica (settori dell’Amministrazione regionale e referenti regionali delle Associazioni di categoria).
  • Predisposizione di un documento di sintesi preparatorio sul tema della semplificazione amministrativa che mette in luce nodi, criticità, opportunità e progettualità già in corso presso l’amministrazione regionale, attraverso interviste ai responsabili e la raccolta e sintesi del materiale già prodotto dai diversi settori.

 

FASE 2

Attività di ascolto sul territorio:

Attività di ascolto che hanno coinvolto le associazioni di categoria e una selezione di imprenditori dei settori coinvolti dal processo (agricoltura, artigianato-industria, commercio-turismo-servizi).

Attraverso:

  • interviste in profondità ai referenti delle principali associazioni di categoria.
  • organizzazione di focus group per coinvolgere direttamente imprenditori dei diversi settori e far emergere prime proposte e priorità di intervento realistiche e realizzabili in tempi brevi.

 

FASE 3

Consultazione pubblica

Alla luce del percorso di ascolto avviato con categorie e imprese nei mesi di giugno e luglio e dell’esame di quanto già in corso d’opera da parte degli uffici regionali è stato redatto un decalogo di “Misure per la semplificazione” da portare a termine o implementare in tempi medio-brevi.

Le misure potranno essere valutate, commentate o integrate nella sezione tavoli di discussione (link).

La consultazione si rivolge ad associazioni, imprese, enti, professionisti e cittadini. La consultazione durerà dal 9 ottobre al 9 novembre.

Al termine della consultazione sarà presentato pubblicamente il documento definitivo e il relativo piano di attuazione.

Tavoli di approfondimento tecnici

Le misure individuate vengono analizzate all’interno di tre tavoli tecnici di approfondimento. I tavoli hanno la finalità di stabilire, entro la fine del mese di novembre, tempi e azioni specifiche necessarie  per la realizzazione delle misure. I tavoli, che lavorano con il supporto di facilitatori, sono così composti:

Tavolo 1: Enti terzi e prefetture

Tavolo 2: Enti locali

Tavolo 3: Referenti delle direzioni generali della Regione Toscana competenti sui temi emersi (innovazione, ambiente, agricoltura, salute).

 

STRUMENTI

Analisi desk – finalizzata a ricostruire lo stato dell’arte sul tema della semplificazione in Toscana (normativa vigente, documenti programmatici della Regione, piani di indirizzo, indagini e studi).

Interviste in profondità - ai referenti delle associazioni e ai tecnici della Regione Toscana finalizzate a ricostruire la mappa degli attori e dei bisogni (associazioni incontrate: Confindustria, CNA, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio, Coldiretti, Federagri, Confcooperative, Legacoop).

“Cabina di regia”– composta da referenti della Regione e referenti delle categorie finalizzato ad accompagnare le diverse fasi del processo e a garantire da un canto la necessaria continuità con le politiche già intraprese e dall’altro il collegamento tra le misure e i bisogni delle imprese e degli altri portatori di interesse.

Focus group – incontri moderati da facilitatrici esperte con referenti delle associazioni e imprenditori selezionati per far emergere proposte e priorità di intervento.

Tavoli di approfondimento - incontri moderati da facilitatrici esperte con tecniche finalizzate a favorire l’interazione costruttiva tra i soggetti che hanno responsabilità nella realizzazione effettiva delle misure.

Consultazione online – tramite la piattaforma regionale le “misure per la semplificazione” saranno valutate, rafforzate e integrate dal contributo di tutti coloro che desiderano contribuire al loro miglioramento.

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