Tavolo 3 – Mobilità, infrastrutture e innovazione

Il settore dei trasporti rappresenta in ambito UE un’industria importante, che genera il 7% circa del PIL europeo e crea il 5% dei posti di lavoro, apportando un contributo fondamentale al funzionamento dell’intera economia dell’Unione. Di contro, rappresentano  quasi un quarto delle emissioni di gas a effetto serra e sono la prima causa di inquinamento atmosferico nei centri urbani.

Per questo motivo una mobilità a basse emissioni è una delle componenti essenziali della più ampia transizione verso l’economia circolare a basse emissioni di carbonio di cui l'Europa ha bisogno per rimanere competitiva e per poter soddisfare le esigenze di mobilità delle persone e delle merci.

Oggi, molto più che in passato il settore dei trasporti presenta le potenzialità di contribuire a ridurre le emissioni grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie ed ai nuovi modelli di impresa che possono spiengere verso un impego ottimale delle risorse di trasporto. Quest'evoluzione è sostenuta dai dati, dai segnali di prezzo più netti e da un sistema di trasporto multimodale, i quali svolgono quindi un ruolo fondamentale nell'impostazione dell'UE per una mobilità a basse emissioni.

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Approfondimenti

Strumenti e obiettivi:

In Toscana, il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM), istituito con L.R. 55/2011 e approvato dal Consiglio regionale nel 2014 (DCR 18/2014), costituisce lo strumento di programmazione unitaria attraverso il quale la Regione definisce in maniera integrata le politiche in materia di mobilità, infrastrutture e trasporti.

Finalità del piano sono:

  • la realizzazione di una rete integrata e qualificata di infrastrutture e servizi per la mobilità sostenibile di persone e merci
  • l’ottimizzazione del sistema di accessibilità alle città toscane, al territorio e alle aree interne e lo sviluppo della piattaforma logistica toscana quale condizione di competitività del sistema regionale
  • la riduzione  dei costi esterni del trasporto anche attraverso il riequilibrio e l’integrazione dei modi di trasporto,
  • l’incentivazione dell’uso del mezzo pubblico, migliori condizioni di sicurezza stradale e la diffusione delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione.

Nel piano queste finalità si sono tradotte in cinque obiettivi strategici che, tra l’altro, concorrono al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale attraverso azioni rivolte allo sviluppo di modalità di trasporto sostenibili con particolare riferimento all’ambito urbano e metropolitano (sistema tramviario, mobilità ciclabile, intermodalità, etc.), alla qualificazione del sistema dei servizi di trasporto pubblico su gomma e su ferro, nell’ambito del quale è previsto il rinnovo del parco bus e treni, al potenziamento  dei collegamenti ferroviari e della modalità di trasporto via mare, nonché allo sviluppo delle azioni trasversali per l’informazione e la comunicazione, la ricerca e l’innovazione e i sistemi di trasporto intelligenti in ambito urbano ed extraurbano.

Monitoraggio:

Annualmente la Regione dà conto dell’avanzamento delle politiche del PRIIM, aggiornando contestualmente i quadri conoscitivi del Piano, attraverso i documenti di monitoraggio del Piano, di cui l’ultimo approvato dalla Giunta con Dec. GR n.  9 del 16 settembre 2019. I documenti di monitoraggio del Piano ed il PRIIM stesso sono consultabili sul sito regionale alle pagine

http://www.regione.toscana.it/priim

http://www.regione.toscana.it/-/monitoraggio-del-priim

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