Tavolo 2 - Smart City, città e comunità sostenibili

Le aree urbane, nelle quali si concentra  oltre il 50% della popolazione mondiale ed oltre il 60% delle popolazione europea, hanno un ruolo cruciale, riconosciuto a livello mondiale ed europeo, in riferimento alle politiche economiche, sociali, culturali ed ambientali. Nelle città si rilevano i principali fenomeni di inquinamento, di dispendio energetico, di erosione delle risorse  ambientali (suolo, acqua), di impoverimento della qualità della vita e di vulnerabilità rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici.

 

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile individua tra gli obiettivi di sviluppo quello di “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”. L’approccio alle città deve in questo senso configurarsi come integrato e multisettoriale, basato sugli aspetti decisivi della elevata qualità ambientale, dell’efficienza e della circolarità delle risorse, della mitigazione e dell’adattamento al cambiamento climatico.

 

Uno degli elementi cardine per uno sviluppo sostenibile delle città è l’attuazione di un governo sostenibile del territorio che pone come obiettivo principale la valorizzazione e salvaguardia del patrimonio territoriale inteso come bene comune nel rispetto delle esigenze  legate alla migliore qualità della vita delle generazioni presenti e future. La costruzione di una città e di una comunità sostenibili passa quindi anche attraverso la riduzione dell’impegno di suolo, la riqualificazione urbana degli spazi e la rigenerazione di aree urbane degradate, periferiche e non, oltre che per la conservazione e promozione dei caratteri peculiari del paesaggio.

Condividi

Approfondimenti

Strumenti e obiettivi:

La  Regione Toscana ha ormai da tempo concentrato la propria azione nelle politiche di sviluppo della rigenerazione urbana attraverso la previsione di una serie di disposizioni all’interno del proprio corpo normativo. In particolare ha introdotto nella propria legge per il governo del territorio misure volte ad incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e a promuovere e agevolare la rigenerazione delle aree degradate.

In sintesi gli obiettivi della disciplina regionale sono finalizzati a:

  • monitorare il consumo di suolo
  • riutilizzare e a rendere più dense le aree già urbanizzate
  • mantenere e ad incrementare l’attrattività dei contesti urbani
  • migliorare la qualità della vita e dell’ambiente urbano orientandone lo sviluppo verso la green city
  • garantire il mantenimento e l’efficienza delle urbanizzazioni e delle dotazioni collettive
  • favorire lo sviluppo dei processi di partecipazione civica

Le risorse messe in campo:

In particolare, nel corso della legislatura, è stata data attuazione ai Progetti di Innovazione Urbana dell’Asse VI Urbano del POR FESR 2014-2020 che affrontano le sfide economiche ambientali e sociali con interventi integrati e sinergici in ambito urbano. La politica di coesione europea ha infatti posto tra gli obiettivi per il ciclo di programmazione 2014-2020  quello di perseguire lo sviluppo urbano sostenibile attraverso interventi integrati e coordinati che sappiano esaltare i punti di forza della città, in termini di opportunità di crescita e sviluppo, e che sappiano intervenire sui punti deboli per superare le criticità allo sviluppo economico e sociale.

L’Asse Urbano dispone di un budget di circa € 46.1 mln di euro. Le scelte programmatiche dell’Asse sono attuate attraverso Progetti di Innovazione Urbana (PIU), che, in coerenza con la legge regionale n. 65/2014 per il governo del territorio della Toscana, sono finalizzati a favorire l'inclusione sociale e la riduzione del disagio socio-economico, attraverso la valorizzazione della struttura insediativa regionale e la realizzazione di interventi architettonici, tecnologici e infrastrutturali integrati tra loro.

Sono inoltre state recentemente assegnate le risorse del bando regionale per il cofinanziamento di interventi di rigenerazione urbana nelle aree interne della Toscana. Il bando, dal valore di 4 milioni, era stato pubblicato lo scorso 3 aprile in attuazione della legge regionale sul governo del territorio. In tutto sono state 58 le richieste giunte da 49 Comuni (su 118 enti aventi diritto perché situati in aree classificate come 'interne') e 13  progetti ammessi a finanziamento.

Vedi tutto