Cos'è il giardino Bartlett-Nidiaci?
Il giardino Bartlett- Nidiaci è un’ampia area verde racchiusa tra l’abside del complesso monumentale della Basilica di Santa Maria del Carmine, via della Chiesa e via dell'’Ardiglione. La sua storia è legata all’educazione e all’infanzia da quando, nel 1920, la Croce Rossa Americana per volontà del commissario Edward Otis Bartlett fece acquistare, tramite l’avvocato Umberto Nidiaci, l’area per farne «... un Ente che nel quartiere di San Frediano di questa Città curi la istruzione e la educazione popolare, con speciale riguardo all’infanzia.» Per novant’anni le generazioni si sono succedute nell’asilo, nei campi da gioco, nella ludoteca, nell’unico spazio verde protetto all’interno del popoloso rione di San Frediano. Al Nidiaci hanno operato Giorgio La Pira, Fioretta Mazzei e don Cuba.
Nel 2012 il giardino insieme alle sue storiche attività venne chiuso e in parte privatizzato. Dal 2013 i bambini e le famiglie di San Frediano possono nuovamente incontrarsi al giardino Bartlett-Nidiaci grazie alla costituzione di un’associazione di volontari che attraverso una convenzione con il Comune gestisce la parte ancora pubblica del giardino.
Cos’è il progetto OltreVerde?
OltreVerde è un percorso di Progettazione Partecipata, ovvero un processo durante il quale persone che abitualmente non sono coinvolte nelle decisioni delle istituzioni possono contribuire in modo diretto alla progettazione dei luoghi in cui vivono. L’area oggetto del progetto partecipato OltreVerde è il giardino Bartlett-Nidiaci.
A chi si rivolge?
OltreVerde è rivolto primariamente ai bambini che sono chiamati direttamente ad esprimere le loro valutazioni e le loro idee sugli spazi che abitualmente frequentano. Il resto della cittadinanza sarà coinvolto attraverso il sito web OpenToscana e nel primo incontro che permetterà di individuare i bisogni e le criticità del giardino, ma anche gli elementi di valorizzazione e di memoria.
Quale è la finalità?
Sperimentare percorsi che favoriscano l’emergere di tematiche quali il concetto di comunità, il senso di appartenenza ai luoghi, il rispetto e la cura per l’ambiente, con una visione interculturale. Gli incontri saranno finalizzati sia all’esplorazione e percezione degli spazi, sia all’elaborazione di idee progettuali attraverso attività ludico-educative.
Cosa faranno i bambini?
I bambini, affiancati da diverse figure professionali, tecnici ed educatori, definiranno, durante gli incontri a loro dedicati, il progetto del giardino attraverso giochi, musiche, storie, disegni, immagini, ed esplorazioni nel quartiere.
E poi?
Infine i bambini presenteranno il progetto che hanno elaborato.