Nei Comuni di Tavarnelle Val di Pesa, San Casciano val di Pesa, Barberino Valdelsa e Greve in Chianti, presentazione ufficiale del processo partecipativo.

Data: 25 novembre 2015

Il 25 novembre 2015 è la volta dei Comuni di Tavarnelle Val di Pesa, San Casciano val di Pesa, Barberino Valdelsa e Greve in Chianti, nella Sala del Consiglio di Tavarnelle, alle ore 21, in Piazza Matteotti, 4: presentazione ufficiale del processo partecipativo.

Gli altri appuntamenti

1 dicembre 2015, nella Sala 'Pio La Torre' di Borgo San Lorenzo (in via Giotto), alle 17.30, con i Comuni di Borgo, Barberino di Mugello, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Scarperia San Piero, Vaglia, Vicchio e Dicomano. 
Il 3 dicembre 2015 il percorso partecipativo si sposta all'Asev di Empoli, alle ore 17 (via delle Fiascaie 12) con l'incontro con i Comuni di Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Certaldo, Cerreto Guidi, Empoli, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montespertoli. 
Il 15 dicembre 2015 alle 21 nella Sala del Consiglio comunale di Pontassieve (in via Tanzini 30) con i Comuni di Pontassieve, Rufina, San Godenzo, Londa, Pelago, Figline valdarno, Incisa Valdarno, Reggello e Rignano sull’Arno. 
Il 18 dicembre 2015 l'appuntamento è alle 21 nel Foyer del Teatro Dante Carlo Monni, a Campi Bisenzio in piazza Dante, con Campi Bisenzio, Calenzano, Lastra a Signa, Scandicci, 
Sesto Fiorentino e Signa. 
Giovedì 14 gennaio 2016, alle ore 21, alla Biblioteca delle Oblate, in via dell’Oriuolo 24 a Firenze. 
Per Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino e consigliere delegato al Piano, si tratta di trasformare la Città in locomotiva dello sviluppo per l'intera area, come strumento e luogo di costruzione dei progetti sui quali reperire e investire le necessarie risorse. "Con gli incontri aperti alla cittadinanza rendiamo vivo un percorso coinvolgente - spiega Falorni - che spingerà tutti a disegnare il futuro delle nostre città partendo da esigenze vere, sentite dalle persone". 
"Il processo partecipativo - commenta Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio e delegato ad Agenda Digitale e Smart City per la Metrocittà - è fondamentale non tanto per adempiere degli obblighi, ma per costruire una Città Metropolitana che non sia frutto di ingegneria istituzionale. Si tratta di fare convergere in una visione condivisa i cittadini insieme agli attori sociali, economici e politici che animano le nostre comunità".
Nel Piano Strategico metropolitano si definiscono i programmi generali, settoriali e trasversali di sviluppo nel medio e lungo termine per l’area metropolitana, individuando le priorità di intervento, le risorse necessarie al loro perseguimento e il metodo di attuazione. 
Il Piano costituisce il quadro generale di riferimento per tutte le forme di pianificazione e programmazione della Città Metropolitana; promuove e gestisce in forma integrata le politiche del territorio e un loro coordinamento a livello sovra comunale. 
Il progetto 'Piano strategico Firenze Città Metropolitana' è stato riconosciuto dalla Regione tra i progetti di partecipazione della cittadinanza degli enti locali. Sono stati stanziati 8o mila euro, la cifra più consistente erogata dall'Autorità di Partecipazione per questo tipo di progetto, a dimostrazione dell'importanza con cui viene considerato. 
Il soggetto al quale sono affidati i servizi di consulenza è la società 'Avventura urbana' di Torino, che ha già lavorato ai processi partecipativi di Torino e Bologna e a Firenze in fase di redazione del Piano strutturale del Comune. L’Ufficio del Piano Metropolitano è coordinato da Simone Tani.