Facciamo Centro insieme


Turismo e promozione del territorio

Turismo e promozione del territorio

Destagionalizzazione, strumenti di promozione, creazione di iniziative di promozione dell'intero territorio, marchi di qualità e percorsi turistici.

PROPOSTE DEL COMITATO PER CAMPIGLIA

TAVOLO B

Turismo e promozione del territorio (destagionalizzazione, strumenti di promozione, creazione di iniziative di promozione dell'intero territorio, marchi di qualità e percorsi turistici…)
PREMESSA
Le ipotesi e proposte che seguono sono frutto del contributo di soci e amici del Comitato per Campiglia e potranno realizzarsi solo se alle proposte faranno seguito delle valutazioni serie dell'impegno economico che ognuna richiederà in base a dati demografici ed economici approfonditi. Inoltre le ipotesi potranno realizzarsi se l'Amministrazione assumerà un ruolo di ricerca e di coordinamento, se le Associazioni potenzieranno le loro capacità propositive e organizzative e se ai cittadini tutti e a tanti stranieri che sono diventati “cittadini elettivi” a Campiglia, verrà dato il riconoscimento di essere i veri custodi del paese in modo che l'orgoglio di cittadinanza e di appartenenza si trasformi in un volontariato che aiuti a vivere e far crescere strutture troppo poco conosciute dai campigliesi stessi (la mostra di Guarnieri è stato un esempio di riappropriazione di un patrimonio collettivo da parte di alcuni cittadini ).

PROPOSTE
1)
Oltre alla realizzazione di collegamenti più frequenti con Venturina come già suggerito al punto 1) del tavolo C, è opportuno almeno nel periodo Maggio-Ottobre prevedere frequenti (ogni ora) corse che portino a Rimigliano. Va infatti tenuto presente che molti stranieri, specialmente chi viene a Campiglia per una vacanza più o meno breve, sono abituati a trovare ed utilizzare mezzi pubblici per spostarsi nel territorio.
2)
Il Centro Storico di Campiglia è poco noto rispetto ad altri centri antichi del territorio pur essendo il più grande e storicamente più importante. E' indispensabile farlo conoscere utilizzando tutti i mezzi a disposizione. Va messa a punto una cartellonistica particolarmente attraente sull'Aurelia nuova e sulla vecchia a Venturina, al Parco di San Silvestro, al Parco termale e nei paesi vicini (Cecina, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Suvereto, Sassetta, Piombino, Follonica) costruendo una rete di reciproca conoscenza e pubblicità. Andrebbero realizzati brevi filmati a tema da riversare su Youtube, implementare con questi il sito del Comune che attualmente è molto povero a livello di informazioni (storia, cultura, monumenti, servizi, eventi....), utilizzare il più possibile le radio comprese quelle non a diffusione locale ma che si rivolgono a territori più ampi o diversi, far pubblicare articoli sulla stampa del settore turistico e più in generale su quotidiani italiani e stranieri.
3)
Vanno motivati gli artisti stranieri che possono diventare “ambasciatori” di Campiglia nei loro paesi d'origine.
4)
Va fatto conoscere e pubblicizzato , garantendone un accesso non saltuario e informato (grazie anche alle associazioni e al volontariato), il patrimonio culturale : il Museo di Arte Sacra,la Mostra permanente di Carlo Guarnieri e il Museo del Minerale ( reso visibile come vetrina, sostituendo i portoni ciechi del Palazzo Pretorio che lo ospita, con infissi in vetro e inferriate ).
5)
Va migliorata la fruizione del castello installando almeno un cartello ai piedi della salita dall'albero di Cecchino, con indicato cosa vi è da visitare, i servizi forniti e gli orari. Dovrebbe poi essere affidata, al limite a costo zero, ad una associazione, cooperativa o singoli, la gestione di un servizio bar per almeno otto mesi l'anno, in grado di garantire la pulizia dei bagni, la pulizia degli spazi aperti del castello, la realizzazione di eventi artistici ,la vendita di pubblicazioni, guide e mappe relative a Campiglia. In questa ottica dovrebbe anche essere consentita la realizzazione di una tettoia in legno tra le mura e il fabbricato dei servizi.
6)
Invogliare i turisti a visitare il castello installando riproduzioni fedeli di antiche macchine belliche, sull'esempio di quanto viene fatto in tanti musei didattici.
7)
Garantire l'illuminazione pubblica, troppo spesso non funzionante, anche nei periodi non coperti da eventuali servizi di manutenzione e accoglienza previsti al punto 5).
8)
Allungare la stagione turistica creando manifestazioni nel corso dell'anno, realizzando eventi che diventino appuntamenti noti e ripetuti in un programma in parte già esistente, ma con manifestazioni troppo distanti tra di loro nel tempo. Occorre promuovere il trekking grazie all'apertura di nuovi sentieri e la manutenzione degli attuali, realizzando carte di percorsi, mettendo a punto percorsi tematici (botanica, minerali, archeologia) caratterizzati da punti di sosta e ristoro (esistenti e messi in rete) che vedano Campiglia come punto di partenza e di arrivo. Occorre realizzare quanto prima l'itinerario ciclabile intercomunale di cui è stato discusso recentemente a Piombino a Palazzo Appiani. Anche l'attività ciclistica va organizzata una o più manifestazioni a tema che si ripetano annualmente. Oltre al trekking e alla bici,vanno promosse e organizzate d'accordo con i privati ed associazioni esperienze di percorsi a cavallo, di vendemmia e di gastronomia.
9)
Occorre far diventare Campiglia sede di Convegni, meglio se una parte a scadenza fissa, su temi che riguardino in particolare gli elementi caratteristici del territorio (agricoltura, archeologia, turismo culturale, mineralogia) o manifestazioni (scuola jazz, yoga, ecc.) utilizzando al meglio il sistema ricettivo attuale, integrato da un albergo diffuso.
10)
Programmare fin dalla scadenza delle concessioni in essere, criteri di conduzione delle cave che siano meno impattante sul territorio ad esempio scoraggiando lo scavo sui fianchi delle montagne. Va applicato rigidamente l'obbligo del rispetto dei piani di ripristino, evitando varianti anticipatrici, sanatorie, ecc, non limitandosi ad accumuli di terre sui gradoni delle cave, ma obbligando a vere piantumazioni per ridurre almeno in parte, l'impatto negativo sul paesaggio e sulla “appetibilità” del territorio per altre attività economiche.
11)
Puntare alla realizzazione dell'albergo diffuso studiando le potenzialità di trasformazione di abitazioni e la dislocazione degli spazi collettivi dell'albergo, realizzando un serio studio di fattibilità che serva ad individuare quali promozioni e finanziamenti attivare per invogliare un potenziale imprenditore a realizzare e gestire la struttura.
12)
Potenziare le strutture esistenti tipo B&B e Affittacamere, eliminando prima di tutto la previsione del Regolamento Urbanistico di un nuovo albergo impattante, privo di fattibilità ad oggi. Vista la situazione attuale, in attesa di un futuro sconosciuto, è sufficiente fin da subito incrementare il tipo di ricettività esistente spingendo a migliorarne la qualità, anche alla luce del fatto che gli spazi pubblici per eventuali convegni o eventi importanti esistono già e sono sottoutilizzati in lunghi periodi dell'anno (Teatro dei Concordi, ex Cinema Mannelli, Pieve di San Giovanni).
13)
Facilitare la realizzazione da parte di privati che gestiscono già attività aperte al pubblico, di visite guidate al C.S. e alle emergenze storiche, paesaggistiche, naturalistiche e artistiche, del territorio, non solo di Campiglia, anche produttive (cantine, orti, vivai, ecc.). In questa ottica i turisti dovrebbero trovare chi da San Silvestro li porta a visitare Campiglia , magari con piccoli mezzi elettrici, e da lì altri luoghi e attività della Val di Cornia.
Organizzare il percorso da Rocca a Rocca con Campiglia meta finale.
Se poi, prendendo esempio da altre citta' (Perugia , Gubbio) si riuscisse ad installare almeno una scala mobile sostituendo quella brutta scala lato Nesci, potremmo favorire l'arrivo di persone anziane o disabili.
Sarebbe utile installare un Parco Giochi nell' area Fonte di Sotto per attirare familie con bambini.......
Le strutture pubbliche devono essere il più possibile fruibili, ed i cittadini responsabilizzati nel disporne come luogo di aggregazione, di svago, di arricchimento culturale e di sviluppo delle proprie capacità artistiche, ludiche di intelletto. Vivere Campiglia non è un privilegio riservato a pochi, ma un’opportunità di tutti. Per farlo serve un borgo appetibile, pronto a proporre un’offerta commerciale che incuriosisca e sia inedita, ben distinta da quella della grande distribuzione per puntare sulla promozione del territorio e far conoscere questa zona anche attraverso i nostri prodotti artigianali, commerciali ed enogastronomici. Sarà compito del pubblico incentivare gli insediamenti commerciali non solo attraverso azioni mirate, ma creando un contesto di attrazione volto alla destagionalizzazione dei flussi turistici, il cui momento di massima concentrazione coincide con Apritiborgo e con i mesi estivi.
Un paese stupendo come campiglia andrebbe semplicemente valorizzato con la sua storia..
Sagre, feste particolari medioevali...
Un paese che si dovrebbe presentare pulito e accogliente sempre.
Non so se si possa fare ma cercare di collegarsi con varie gite, crociere, per cercare di creare un percorso fisso la visita del borgo
Il territorio della Val di Cornia risulta, per qualità climatiche ed ambientali, molto appetibile per il "ciclo-escursionismo".
Il cicloturismo ha il suo massimo sviluppo nei mesi primaverili e autunnali, quando le temperature non sono ancora troppo elevate, proprio quando l'accoglienza turistica può essere incrementata, non ancora nel pieno della stagione balneare.
Si propone di promuovere la costituzione di una rete di strutture ricettive (alberghiere ed extra alberghiere) in grado di poter offrire locali attrezzati per il ricovero e le eventuali riparazioni delle biciclette, anche pubblicizzando e inserendo tali strutture all'interno delle principali guide di itinerari di cicloturismo, predisposti da alcuni siti web, dalla FIAB e da altre associazioni.
Dovrebbero inoltre essere raccolte e diffuse informazioni (in diverse lingue) su alcuni itinerari di cicloturismo del territorio, offrendo indicazioni sui percorsi e specificandone il livello di difficoltà, eventuali dislivelli, i tempi di percorrenza e le attrattive presenti (culturali, ambientali, etc.) . Inoltre sarebbe opportuno che fosse organizzata e predisposta una segnaletica specifica in corrispondenza degli itinerari scelti.
Lo sviluppo di una rete di sentieri e piste ciclabili permetterà:
-Garantire un turismo di qualità salvaguardando l’identità culturale e sociale dei residenti
-Garantire un turismo di qualità nel rispetto dell’ambiente
-Aumentare il trasporto ambientalmente più sostenibile (numero di mezzi meno inquinanti, uso del mezzo pubblico, uso della bici)
-Abbinare la realizzazione e la manutenzione dei tratti ciclabili alla posa in opera di reti di servizi utili a tutta la popolazione (rete dati, gas, fognarie acquedottistiche, etc.)
Ottima idea!
Anche perché ha il vantaggio che la fruizione da parte dei cicloturisti non si sovrappone e non interferisce con la fruizione turistica "tradizionale" e quindi estende di fatto la stagione, nell'interesse di tutti.
Suggerisco anche che l'accesso al Parco della Rocca da via Bellavista sia leggermente ampliato (era un progetto di cui si era sentito parlare, ma poi non realizzato) facilitando sia il transito delle persone (che durante l'Apriti Borgo vi si "incastrano") che quello dei cicloturisti che normalmente vi transitano nel loro percorso in discesa dalla Rocca.
Sarebbe molto utile ripristinare la funzionalità del sottopasso della ferrovia Pisa-Grosseto, tra Via delle Lotrine e Via dei Granaii (coordinate Google Maps: 43.0329571,10.5608615), che risulta sempre allagato e che permetterebbe un maggior utilizzo della bicicletta per i brevi spostamenti quotidiani.
Meglio ancora se fosse possibile realizzarci una semplice passerella pedonale.
Grazie
Cito un commento inviato erroneamente al Tavolo C:

Mi piacerebbe vedere realizzata una pista ciclabile tra Venturina Terme (zona COOP) e il Parco di Rimigliano (zona Park Albatros).
Questo progetto avrebbe i seguenti vantaggi:
1-Collegamento diretto tra i turisti delle strutture ricettive della costa con il supermercato COOP di Venturina, quindi anche con il centro del paese e il complesso delle Terme, dando nuovo impulso all'economia locale.
In linea d'aria sono meno di 5 KM!
2-Fornire ai Venturinesi un percorso preferenziale, diretto e immerso nel verde, per recarsi al mare a Rimigliano, anche in bicicletta, al sicuro dal traffico veicolare.
Vale la pena notare che un buon collegamento con la spiaggia, potrebbe indurre più turisti a scegliere Venturina anche per una vacanza al mare.
3-Promuovere la mobilità sostenibile nel Comune.