Intestazione e Note

Cantieri della Salute

fase 1 di 6: Analisi del contesto

Parliamo di

Cantieri della Salute, riprendono le sperimentazioni nelle prime zone. Al via i lavori anche in cinque nuovi territori

 

Proseguono dopo la pausa estiva le attività di Cantieri della Salute, il progetto di Regione Toscana e Federsanità - Anci Toscana. Nel mese di settembre i gruppi di lavoro delle zone dell’Alta Val di Cecina - Valdera, Amiata Senese e Val d’Orcia e Valdichiana Senese, Fiorentina Nord-Ovest, Lunigiana e Valdichiana Aretina porteranno avanti attività di test dei progetti che hanno sviluppato nell’ambito degli workshop di progettazione partecipata. In parallelo, il team di progetto inizierà un nuovo percorso con gli attori di altre 5 zone-distretto.


I CINQUE PROTOTIPI IN FASE DI TEST: ORIENTAMENTO AI SERVIZI, VACCINAZIONE, ACCESSIBILITÀ E FRUIBILITÀ, MOBILITÀ SOCIALE, INVECCHIAMENTO ATTIVO

Entrano nell’ultima fase di lavoro le attività di progettazione partecipata
delle cinque zone coinvolte da Cantieri della Salute negli scorsi mesi. Qui i membri del Comitato di Partecipazione e della Consulta del Terzo Settore hanno progettato in modo collaborativo nuove soluzioni per la tutela della salute del proprio territorio, insieme ad ampi gruppi di lavoro composti da associazioni, cooperative, enti locali, reti informali, singoli cittadini, e dagli attivatori e attivatrici di comunità. Dal mese di settembre fino a dicembre, i gruppi di lavoro così formati si dedicheranno alla realizzazione dei prototipi sviluppati nell’ambito della progettazione partecipata.

In Alta Val dI Cecina Valdera, il Comitato di Partecipazione e la Consulta del Terzo Settore ha scelto di dedicarsi alla progettazione di soluzioni per informare e orientare i cittadini nel panorama dell’offerta associativa e del Terzo settore, fondata sulla messa in rete di competenze e conoscenze di ciascuna associazione. Nell’ambito di 4 incontri di progettazione online, il gruppo di lavoro si è quindi confrontato per definire nel dettaglio un sistema informativo che permetta alle persone di curarsi, prendersi cura di qualcun altro, e gestire esigenze di varia natura che nascono con il verificarsi di eventi avversi.


Il bisogno individuato dai partecipanti in Alta Val di Cecina - Valdera

In Fiorentina Nord-Ovest, il Comitato di Partecipazione e la Consulta del Terzo Settore ha scelto di dedicarsi alla progettazione di interventi migliorativi per aumentare l’accessibilità ai servizi territoriali da parte delle persone con disabilità. Il gruppo di lavoro si è quindi confrontato sui temi dell’accessibilità, accostando a questo la dimensione della fruibilità, anche a partire dalle singole esperienze delle diverse associazioni e cooperative partecipanti agli workshop. I partecipanti sono così arrivati a delineare i tratti di una strategia che permettesse alle persone con disabilità e alle loro famiglie di accedere e fruire degli spazi e dei servizi rivolti al pubblico.

Il bisogno individuato dai partecipanti in Fiorentina Nord-Ovest


In Amiata Senese e Val d’Orcia - Valdichiana Senese, il Comitato di Partecipazione ha scelto di dedicarsi alla realizzazione di una campagna di corretta informazione e comunicazione sulla vaccinazione contro COVID-19 coinvolgendo ed attivando i giovani del territorio. Nei mesi successivi, il gruppo di lavoro si è quindi confrontato a partire dai risultati della ricerca commissionata a un’antropologa medica, arrivando a delineare i tratti di una campagna di informazione che permetta alle persone di vaccianrsi con consapevolezza e serenità, fondata sull’educazione tra pari (peer education) e sul raggiungimento dei cittadini in piazze e luoghi informali.

 


Il bisogno individuato in Amiata Senese e Val d’Orcia - Valdichiana Senese


In Lunigiana, la Società della Salute, il Comitato di Partecipazione e la Consulta del Terzo Settore ha scelto di dedicarsi alla definizione delle caratteristiche chiave del futuro servizio di trasporto sociale territoriale erogato dalla SdS stessa. Il gruppo di lavoro appositamente formato sul tema si è quindi interrogato su quali fossero i profili delle persone che necessitano di un supporto alla mobilità e sulle tipologie di beni e servizi meno disponibili nei comuni montani, arrivando così non solo a delineare le caratteristiche desiderate del servizio pubblico di trasporto sociale, ma anche a ideare un prototipo di servizio realizzabile dalle associazioni in rete, a integrazione dell’esistente. 

Il bisogno individuato in Lunigiana

In Valdichiana Aretina, il Comitato di Partecipazione ha scelto di dedicarsi all’ideazione di un percorso di attivazione e invecchiamento attivo della popolazione ultrasessantacinquenne. Il Comitato si è così dedicato al coinvolgimento attivo di  associazioni e referenti delle scuole locali, formando gruppo di lavoro eterogeneo che si è interrogato su quali fossero i profili delle persone anziane attivabili, e che ha immaginato soluzioni che permettessero alla popolazione ultrasessantacinquenne di vivere momenti di intrattenimento, uscire di casa, socializzare e dare il proprio contributo alla vita della comunità locale.

Il bisogno individuato in Valdichiana Aretina


Un percorso lungo e ricco di frutti quello che si è tenuto nei mesi scorsi in queste zone, che è stato già raccontato come un’esperienza di successo da chi vi ha preso parte. Anche per questo, il progetto sarà replicato ed esteso ad altre zone. Già dal mese di settembre, intraprenderanno un percorso analogo gli Enti del Terzo Settore e le amministrazioni locali di cinque nuove zone-distretto in via di identificazione. Come già per la tornata precedente, Il percorso coinvolgerà le Società della Salute, i Comitati di Partecipazione Zonale, le Consulte del Terzo Settore, ma anche gli Attivatori di Comunità formati negli scorsi mesi, le amministrazioni comunali e gli Enti del Terzo Settore che vorranno contribuire a favorire la partecipazione di tutti alle politiche di salute locali.

 

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