Le proposte conclusive del progetto SIENA SIAMO NOI presentate all'Amministrazione comunale

La città, i suoi luoghi, il suo patrimonio storico, i giovani e la partecipazione della cittadinanza. Sono questi i temi che sono stati al centro della discussione e del confronto tra oltre cento cittadini che nei mesi scorsi hanno preso parte al progetto partecipativo “Siena siamo noi. Un futuro per Siena”, ieri sera giunto alla sua fase conclusiva, con la presentazione ufficiale dei risultati all’Amministrazione Comunale.

Alla presenza del sindaco Bruno Valentini e del vicesindaco Fulvio Mancuso, del prorettore Francesco Frati, del professor Pierangelo Isernia, responsabile scientifico, sono state illustrate le proposte selezionate dai tavoli di lavoro che sono stati attivi per numerose settimane, attraverso modalità e tecniche di ricerca sociale coordinate dalla dottoressa Iolanda Romano.

Il progetto, promosso dal dipartimento di Scienze sociali politiche e cognitive dell'Università di Siena nell’ambito delle proprie attività di ricerca, patrocinato dal Comune di Siena, è stato finanziato dall'Autorità Regionale della Partecipazione della Regione Toscana, nel quadro della legge regionale per la promozione della partecipazione.

A partire dalla valorizzazione degli spazi urbani, specialmente di quelli ad alto contenuto storico ­culturale, in generale i gruppi di lavoro hanno ipotizzato linee di intervento che mirano ad introdurre innovazione, a imprimere maggiore vitalità alla città, a creare e a potenziare relazioni, soprattutto nel campo del turismo, con grande attenzione alla partecipazione e al ruolo dei giovani per la città del futuro.

Nel complesso, dal lavoro esposto, è emersa la consapevolezza delle potenzialità racchiuse nella città e nel territorio, che potrebbero essere messe in atto con la collaborazione diretta dei cittadini accanto alle istituzioni. Prima su tutte, l’Università, che i cittadini hanno spesso messo al centro della progettazione, quale propulsore di cambiamento e protagonista pubblico fondamentale.

“Siena Siamo Noi – ha detto il prorettore Frati – è stato un progetto del tutto nuovo a Siena, una modalità mai sperimentata prima in città. Ancora una volta, grazie alla ricerca l’innovazione ha raggiunto direttamente i cittadini, stimolandone la partecipazione e il dibattito su temi che sono di grande interesse per il futuro di Siena. In questo senso, il progetto, per il quale va il plauso al professor Isernia e a tutte le persone che con il loro lavoro e la loro partecipazione l’hanno reso possibile, conferma ancora una volta l’importanza dell’Università per la città, in termini di sviluppo sociale, culturale ed economico. Questo progetto, oltre che a far emergere questo valore, ha consentito di dare un interessante esempio pratico di come la ricerca – una delle mission dell’Università – sia a disposizione di tutti”. “Siena Siamo Noi – ha spiegato il professor Isernia ­ ci ha dato l’occasione per metterci alla prova come ricercatori delle scienze sociali su ambiti più vicini rispetto ai macrofenomeni che studiamo abitualmente, apparentemente più semplici, ma in realtà portatori di particolari sensibilità e quindi richiedenti massima attenzione negli processi di ricerca. Dal punto di vista scientifico siamo molto soddisfatti per essere riusciti a portare a termine ogni parte del progetto, che sicuramente ha impresso un notevole stimolo al dibattito cittadino e potrà rappresentare un modello per progetti futuri, avendo anche contribuito ad avvicinare il mondo accademico ai cittadini. Il dato che è emerso su tutto è il bisogno di ascolto espresso dai cittadini: un bisogno su cui è importante riflettere tutti insieme”.

“La partecipazione dei cittadini all’elaborazione di progetti e prospettive per il futuro della città ­ ha sottolineato il sindaco Valentini ­ è un elemento virtuoso che concorre a rafforzare il sistema democratico e a stimolare le migliori energie tra chi vive, studia o lavora a Siena. Il percorso partecipativo promosso dall’Università degli Studi, grazie alle risorse dell’Autorità regionale della Partecipazione della Regione Toscana, merita la massima attenzione dell’Amministrazione, che non potrà fare a meno di recepire e valutare quanto emerso in termini di opportunità e fattibilità. Questa iniziativa, insieme alle tante altre che il Comune ha costruito insieme all’Università, è la dimostrazione del rapporto di collaborazione virtuoso che esiste tra la Città e i suoi Atenei, che ha permesso la costruzione di iniziative molto positive. Un rapporto, oggi più che mai solido, che ci ha permesso di diventare un vero e proprio modello di riferimento in Italia”.

Tra i progetti individuati, quattro sono quelli che l’Università ha deciso di seguire in futuro: Volontariato studentesco, Ambasciatori di Siena, Agenda elettronica condivisa sul turismo,  App del turismo lento.

La rassegna stampa degli articoli sulla presentazione delle proposte è consultabile qui