Presentazione del progetto

Il Chianti è un luogo particolare, globalmente noto: si può affermare che esso sia il "paesaggio del vino" per eccellenza nel mondo. Ma è anche un luogo complesso, con paesaggi antichi e insieme contemporanei. Questo progetto nasce allora con lo scopo di meglio condividere le regole di costruzione dei paesaggi del Chianti, di arrivare ad una maggiore condivisione dei fenomeni globali che interessano questi territori, cosa che comporta una costante azione di costruzione di dialogo tra tutti gli "attori" coinvolti.

Il modo che questo processo partecipativo ha scelto per condividere maggiormente questi paesaggi è quello di costruire un "manuale" condiviso. La mole dei regolamenti e delle procedure che intendono "governare" il farsi dei paesaggi è infatti crescente, ma per consentire una maggiore efficacia dei processi decisionali, a tutti i livelli, occorre aumentare l'accessibilità e la chiarezza delle informazioni, riferendosi a diversi livelli di lettura. Da qui l'idea della Linee Guida/Manuale.

L'idea è allora quella di prendere ad oggetto del processo il “paesaggio del vino”: un tema che orienta e coinvolge ricerca e innovazione, coltivazioni biologiche, modalità produttive e distributive avanzate, aspetti multifunzionali ed ecosistemici, servizi di regolazione e di presidio del territorio, servizi di supporto e gestione dei cicli biologici e servizi culturali e ricreativi e lo stesso sistema dell’ospitalità e marketing territoriale. Il termine "paesaggio", in questo percorso partecipativo, è concetto non limitato ai soli contenuti di valore estetico, ma a tutti i fattori espressivi dell’identità culturale e sociale del Chianti, che in questo territorio sono forti e diffusi, e che "il vino", il mondo della vite, veicola in modo potente e trasversale. L'intenzione dei proponenti è allora di affrontare il tema delle politiche regolative più appropriate al territorio, valorizzando la conoscenza come terreno di confronto, attraverso incontri di “disseminazione”. Saranno messi alla prova le istituzioni e gli attori locali, in un processo dove la conoscenza è riconosciuta come risorsa fondamentale per la partecipazione e quindi per la democrazia. 

Proponenti

L'iniziativa, partita ai comuni di Greve in Chianti (capofila), San Casciano Val di Pesa, Barberino Val D’Elsa, Tavarnelle Val di Pesa, dal Consorzio del Vino del Chianti Classico, e dai comuni di Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Radda in Chianti, ha al centro "la vite" e il vino. Ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Toscana, Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione, ai sensi della L.R. 46/2013. 

Finalità

Le finalità del progetto "La vite è meravigliosa", si estendono oltre la durata del progetto stesso e sono le seguenti:

  • sperimentare dal basso disseminazione di conoscenze per condividere le regole di costruzione del paesaggio;
  • fungere da strumento di formazione per la gestione attiva del paesaggio;
  • favorire processi di semplificazione e accorpamento amministrativo e di adesione volontaria a protocolli condivisi che aumentino l’efficacia, riducano la burocrazia e i tempi delle procedure;
  • condividere regole e progetti, base per l’unificazione dei regolamenti edilizi, sulle attività agricole e sulla semplificazione dei Piani aziendali, per l’implementazione dei regolamenti di attuazione della LR65/2014 e del Piano Paesaggistico Regionale, anche attraverso “raccomandazioni” per tali strumenti
  • unificare la mole regolamentare, quantificare temporalmente la durata dei procedimenti trasformativi, rendere accessibili le informazioni a diversi livelli di lettura;
  • configurare una struttura di counseling multilivello e multi attore, che possa affiancare progetti virtuosi;
  • contribuire alla formalizzazione della candidatura UNESCO del Chianti e contribuire a innovare il piano di gestione del sito UNESCO.

FASI E DURATA DEL PROGETTO



Durata | Il progetto ha una durata di sei mesi circa. Partirà a Luglio 2017. 

FASE 1. Attività preparatorie e pubblicizzazione del processo

Creazione di un “tavolo di accompagnamento” volto a presentare e discutere il percorso partecipativo, elaborare gli strumenti e i materiali di lavoro, costruire i gruppi per le successive attività, articolare attività informative, predisporre la piattaforma web di OpenToscana, impostare le attività di outreach.

FASE 2. Raccolta dei pareri in forma pubblica: Fase di ascolto

Raccolta dei pareri effettuata in forma pubblica attraverso un evento (forum iniziale), e avvio della raccolta “continua” attraverso form e questionari da diffondere in vari modi (cartaceo, piattaforma web)

FASE 3. Integrazione del quadro conoscitivo con la conoscenza locale: Costruzione della mappa

Sviluppo e redazione di una mappatura per la raccolta delle segnalazioni dei valori riconosciuti e delle criticità percepite nel campo “vitivinicolo”, con specificazione delle sue dimensioni patrimoniali.

FASE 4. Definizione partecipata degli obiettivi e delle azioni da promuovere

Gli obiettivi dell’attività di pianificazione vengono discussi, integrati e implementati attraverso un percorso dialogico che coinvolge abitanti, istituzioni locali e portatori di interesse sui temi fondamentali delle trasformazioni degli insediamenti e del territorio aperto con riferimento alla galassia delle pratiche vitivinicole.

FASE 5. Confronto partecipato

Il confronto partecipato si attua in una fase laboratoriale articolata nelle frazioni, affiancata dove possibile a processi in corso (redazione di PS/PO di vari comuni, attività dell'associazionismo, etc.) che sarà potenziato e unirà tecniche di scenario building con tecniche/approcci mutuati dall’Appreciative Inquiry.

FASE 6. Restituzione

Elaborazione delle indicazioni emerse dai laboratori e raccolte anche attraverso gli altri canali, come anche attraverso il portale web OpenToscana: si redigono linee guida contenenti la/le proposta/e di strategie da attuare sull’area, come base finale di condivisione e confronto.

FASE 7. Forum Finale

Presentazione degli esiti del processo partecipativo in forma di forum finale, a conclusione del processo, dove si presentano per la calibrazione le pratiche da promuovere attraverso le Linee Guida.  

STRUMENTI

Analisi desk – finalizzata a ricostruire lo stato dell’arte sul tema della semplificazione in Toscana (normativa vigente, documenti programmatici della Regione, piani di indirizzo, indagini e studi).

Interviste in profondità - ai referenti delle associazioni e ai tecnici della Regione Toscana finalizzate a ricostruire la mappa degli attori e dei bisogni (associazioni incontrate: Confindustria, CNA, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio, Coldiretti, Federagri, Confcooperative, Legacoop).

“Cabina di regia” – composta da referenti della Regione e referenti delle categorie finalizzato ad accompagnare le diverse fasi del processo e a garantire da un canto la necessaria continuità con le politiche già intraprese e dall’altro il collegamento tra le misure e i bisogni delle imprese e degli altri portatori di interesse.

Focus group – incontri moderati da facilitatrici esperte con referenti delle associazioni e imprenditori selezionati per far emergere proposte e priorità di intervento.

Tavoli di approfondimento - incontri moderati da facilitatrici esperte con tecniche finalizzate a favorire l’interazione costruttiva tra i soggetti che hanno responsabilità nella realizzazione effettiva delle misure.

Consultazione online – tramite la piattaforma regionale le “misure per la semplificazione” saranno valutate, rafforzate e integrate dal contributo di tutti coloro che desiderano contribuire al loro miglioramento.

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