Il 9 giugno sono stati presentati i risultati del percorso partecipativo sulla Casa della Città. Qui sotto potete scaricare la presentazione di sintesi incrociata di quanto emerso dai diversi incontri e laboratori tenuti:

Report finale Casa della Città

 

Realizzare uno spazio per la partecipazione cittadina, un osservatorio permanente sulla città e sulle sue trasformazioni sociali, economiche e urbanistiche. E' questo l'obiettivo della Casa della Città, un progetto chetrova ispirazione nelle migliori esperienze di Urban center italiani ed europei, e che rientra nell'ambito della riqualificazione dell’area monumentale del vecchio ospedale nel quale troveranno spazio anche funzioni pubbliche di pregio, museali ed espositive. La Casa della Città sarà un luogo di custodia della memoria e di permanente conoscenza, ricerca e confronto sulle dinamiche cittadine, la cui missione principale sarà il coinvolgimento della comunità nelle politiche di trasformazione della città e del territorio: un’arena di dibattito per amministratori, professionisti, operatori economici, forze sociali, comitati di cittadini e singoli soggetti che vorranno contribuire a delineare il futuro della città. Convinta che, anche la nascita del luogo della partecipazione cittadina dovesse avvenire attraverso il coinvolgimento della città, l’Amministrazione comunale pistoiese ha voluto innescare un percorso di partecipazione, che da oggi prende il via e proseguirà per diverse settimane.

Il percorso partecipativo, per il quale il Comune ha ricevuto un contributo di 25.000 euro da parte dell'Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione, prevede incontri pubblici, focus group, laboratori, una piattaforma telematica e sarà orientato a coinvolgere tutti gli attori locali, sia in qualità di semplici cittadini che di portatori di interessi specifici, per definire gli intenti, la gestione, le funzioni, la logistica, e persino il “logo” di uno spazio che dovrà essere fruito dalla città nella sua interezza. Saranno resi disponibili, on line e in cartaceo presso gli uffici di PistoiaInforma in piazza del Duomo, diversi materiali di partenza, tra i quali uno schema delle varie fasi del processo partecipativo; un breve saggio di documentazione sugli Urban Centre; un documento sui rapporti tra la Casa della Città e l’intervento museale previsto nella parte storica dell’antico Ospedale del Ceppo; una nota sul generale riassetto dell’area del Ceppo sulla base dell’accordo di programma definito con la Regione e l’Asl. Uno dei momenti più importanti del percorso sarà l’Ost (Open space technology) che si svolgerà all’interno della rassegna culturale “Leggere la Città” che, si terrà a Pistoia dal 9 al 12 aprile.  Il risultato concreto del processo partecipativo, che si concluderà a giugno 2015, sarà la produzione di un documento di sintesi da sottoporre all’Amministrazione, in ordine alle caratteristiche e alle funzioni della struttura, che andrà ad incidere concretamente sulle decisioni che verranno prese.

I consulenti e il comitato dei garanti.  Il percorso partecipativo, coordinato da Angelo Ferrario,  responsabile dell’unità operativa comunicazione e formazione del Comune, si avvale della collaborazione di due consulenti esterni, scelti con apposite selezioni pubbliche. Si tratta di un’esperta di progettazione urbanistica partecipata e urban center, l’architetto Chiara Luisa Pignaris  e una consulente di percorsi partecipativi, gestione di laboratori di progettazione partecipata con i giovani e Open space technology, l’architetto Maria Rosaria Tartarico.

Tutte le fasi del percorso saranno seguite e monitorate da un Comitato di garanti, i quali dovranno verificare l’imparzialità e la trasparenza del processo partecipativo. Fanno parte del comitato il direttore di Tvl Luigi Bardelli, lo storico pistoiese Alberto Cipriani, la fotografa e docente Bärbel Reinhard e Maria Camilla Pagnini, architetto e dottore di ricerca in storia della città.

Luigi Bardelli, nato a Pistoia nel 1936, è laureato in pedagogia, indirizzo psicologico. Giornalista, a metà degli anni Settanta fonda TV Libera Pistoia, che ancora oggi dirige. Dal 1995 è presidente del Corallo, l’associazione delle emittenti radiotelevisive cattoliche. Dal 2000 è presidente anche della Conférence Européenne des Radios Chrétiennes, che associa le Radio Cristiane di 18 paesi della Comunità europea, dal Portogallo alla Russia.

Giornalista e scrittore, Alberto Cipriani è nato a Pistoia nel 1934. E’ presidente dell'università del tempo libero di Pistoia, vice presidente della Società pistoiese di storia patria e direttore responsabile del suo Bullettino, redattore della rivista Storialocale, autore di molti saggi e libri di storia pistoiese, storia dell'alimentazione, storia della medicina e storia della mentalità medioevale.

Maria Camilla Pagnini, architetto e dottore di ricerca in storia della città, si occupa di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico, in collaborazione con istituzioni di tutela. Ha pubblicato saggi riguardo la storia del cantiere e il mecenatismo femminile in campo architettonico. Ha organizzato giornate di studio e convegni riguardo l’architettura del granducato di Toscana e alcune personalità dell’architettura del Novecento. Fa parte del Centro internazionale per la conservazione del patrimonio architettonico.

Bärbel Reinhard è nata nel 1977 a Stoccarda, in Germania. Vive a Pistoia, ma lavora a Firenze. È fotografa e docente e, tra le altre cose, insegna fotografia al Sarah Lawrence College di Firenze. A Pistoia nel 2014 ha curato l’allestimento della mostra “C’era Togliatti” di Mario Carnicelli a Palazzo Fabroni.

IL CALENDARIO DEL PERCORSO

Martedì 24 marzo primo focus group con gli ordini professionali, venerdì 27 marzo con le associazioni, lunedì 30 marzo con le categorie economiche e produttive. Tutti gli incontri si sono svolti dalle 17 alle 19 in Sala Gonfalone, all'interno del Palazzo comunale, in piazza del Duomo.

I verbali delle riunioni sono pubblicati qui sotto:

Verbale del focus group del 24 marzo con gli ordini professionali

Verbale del focus group del 27 marzo con le associazioni

Verbale del focus group del 30 marzo con  le categorie economiche e produttive

 

Lunedì 18 maggio ore 17 secondo focus group con le associazioni, mercoledì 20 maggio ore 15 con gli ordini professionalii, mercoledì 20 maggio ore 17 con le categorie economiche e produttive. Tutti gli incontri si sono svolti in Sala Gonfalone, all'interno del Palazzo comunale, in piazza del Duomo.

I verbali delle riunioni sono pubblicati qui sotto:

Verbale del focus group del 18 maggio con le associazioni

Sabato 11 aprile dalle 14 alle 19 alla Biblioteca San Giorgio, in via Pertini si è tenuto un Open Space Technology. L'OST è uno spazio aperto ai contributi di tutti, organizzato con una metodologia innovativa che prevede gruppi di lavoro impegnati ad elaborare riflessioni e proposte che vengono riassunte in tempo reale in un report, che costituirà la base dei successivi incontri di approfondimento previsti dal percorso di partecipazione.

Scarica il report dell'OST

I LABORATORI

22 aprile ore 17.30 – 20.00

Funzioni della Casa della Città

A quali bisogni dovrà prioritariamente essere in grado di rispondere? Quali attività e iniziative dovrà svolgere e con quali forme? Su quali ambiti professionali e in che modo dovrebbe concentrare la propria proposta in termini di offerta di spazi e servizi per attività di coworking e/o promozione di start up innovative?

Report del laboratorio del 22 aprile

30 aprile ore 17.00 – 20.30

La Soglia Sensoriale - Attraversare come le esperienze del vedere  

Laboratorio incentrato sulla vista e la capacità di 'saper vedere' (1° incontro con Patrizia Menichelli - Teatro de los Sentidos di Barcellona)

 

6 maggio ore 17.30 – 20.00

Gestione e comunicazione della Casa della Città

Quale modello di gestione dovrebbe adottare la struttura? Con quali soggetti dovrebbe stabilire rapporti di scambio reciproco e collaborazione? Che criteri e strumenti adottare per la comunicazione? E per la definizione del logo della Casa della Città?

Report del laboratorio del 6 maggio

14 maggio ore 17.00 – 20.30

La Soglia Sensoriale: Attraversare come esperienza della memoria

Laboratorio incentrato sulla percezione dello spazio e la memoria attraverso la sinestesia  (2° incontro con Patrizia Menichelli - Teatro de los Sentidos di Barcellona)

 

20 maggio ore 17.30 – 20.00

Organizzazione degli spazi della Casa della Città

Dopo esserci confrontati fisicamente con il luogo e sulle caratteristiche funzionali e gestionali dello stesso ci concentreremo sulle caratteristiche che dovrà avere la sede fisica, in termini di spazi e attrezzature.

MATERIALI

Scheda informativa sugli urban center (a cura di Chiara Luisa Pignaris)

Lineamenti dell’intervento museale nella parte storica dell’antico Ospedale del Ceppo (a cura di Elena Testaferrata, responsabile U.O. Musei e beni culturali del Comune di Pistoia)

 

Scheda informativa sull'Accordo di programma per la riqualificazione dell'area dell'ex Ospedale del Ceppo

 

Mappa del piano rialzato dell'ex Ospedale del Ceppo con il perimetro dell'area ipoteticamente destinata alla Casa della Città e agli spazi per il coworking e le start up

 

 

Mappa del piano primo dell'ex Ospedale del Ceppo con il perimetro dell'area ipoteticamente destinata alla Casa della Città e agli spazi per il coworking e le start up

 


Link utili: 

www.urban-center.org

www.michelucci.it/node/259

www.michelucci.it/node/284

 

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OBIETTIVI DEL PERCORSO

Dopo il trasferimento, nel luglio 2013, del presidio ospedaliero cittadino nel nuovo complesso realizzato nella zona sud della città, l’area del vecchio Ospedale del Ceppo è al centro di un complesso processo di riqualificazione.

La vasta superficie interessata, in pieno centro storico, vede la presenza di edifici e funzioni disomogenee.

Nella parte storicamente più antica, impreziosita dal portico quattrocentesco con il famoso fregio Robbiano,  ci sono già elementi che ne connotano la particolare vocazione museale e documentale, come la Biblioteca medica “Mario Romagnoli”, il museo dei ferri chirurgici, l’anfiteatro anatomico del 1666, il percorso archeologico di Pistoia Sotterranea. Il futuro, prossimo trasferimento in quella sede di altri reperti, raccolte ed archivi ora dispersi altrove, consentirà la nascita di un vero e proprio Museo della Città. In sinergia con tale Museo, in spazi attigui, sorgerà la Casa della Città che, a partire dall’archivio del Centro di documentazione Michelucci di Pistoia (oltre 2.000 disegni del grande architetto) e con la collaborazione della Fondazione Michelucci di Fiesole, partner del Comune, dovrà svilupparsi come urban center di seconda generazione.

Occorrerà adottare un modello che, a partire dall’analisi delle molteplici esperienze che si sono diffuse anche in Italia a partire dalla fine degli anni novanta, vada incontro alle esigenze degli uomini di oggi, in particolare di quei giovani che cercano un luogo strutturato di conoscenza, confronto e ricerca sulle trasformazioni urbane, all’interno del quale sviluppare anche esperienze di coworking e far nascere start up innovative.

Il progetto è finalizzato all’elaborazione condivisa di tale modello, da realizzarsi attraverso un percorso strutturato con gli attori locali, la condivisione delle conoscenze e delle idee, la contaminazione dei saperi e delle esperienze. Il valore aggiunto dovrà essere quello di creare le condizioni affinchè la partecipazione dei cittadini non rappresenti qualcosa di episodico, ma diventi uno strumento ordinario di arricchimento dei processi decisionali.  

OGGETTO DEL PERCORSO

L’oggetto del processo è la definizione del modello e delle caratteristiche che dovrà avere la Casa della Città. Nello specifico, si intende pervenire, insieme a tutti gli attori chiamati a partecipare, a dare risposta alle seguenti domande:

- Quale dovrà essere prioritariamente la “mission” della Casa della Città e a quali esigenze dei cittadini dovrà essere in grado di rispondere

- A quali soggetti sarà rivolta la sua attività e come e con che forme questi potranno essere coinvolti

- Quali attività e iniziative dovrà svolgere, distinguendo tra attività di tipo continuativo e temporanee/eventi

- Che tipo di strutturazione dovrà avere la sede fisica e di quali spazi e attrezzature dovrebbe essere dotata

- Che tipo di presenza dovrà avere sul web, sui social network e comunque nella sfera virtuale

- Che criteri e modalità adottare per la definizione del logo della Casa della Città (bando pubblico, concorso d’idee o altro)

- Quale modello di gestione dovrebbe adottare la struttura, sia dal punto di vista operativo e di staff che economico

- Con quali soggetti dovrebbe stabilire rapporti di collaborazione e scambio reciproco

- Su quali ambiti lavorativi e professionali dovrebbe concentrare la propria azione in termini di offerta di spazi e servizi per attività di coworking e promozione di start up innovative e con quali modalità

FASI

1- PREPARAZIONE: si predispongono materiali, azioni e soluzioni logistiche (attrezzature, locali, ecc.) per l’avvio del processo, si calendarizzano le iniziative, si individuano i partecipanti, si costituisce il Comitato dei Garanti

2 - COMUNICAZIONE:  si presenta e avvia il percorso con un’iniziativa pubblica; contestualmente si attivano pagine web dedicate, un forum telematico, una presenza mirata sui social network.

L’informazione alla cittadinanza e ai media sulle varie fasi, azioni e risultati del processo dovrà poi essere garantita per l’intera durata dello stesso.

3 - INCONTRI PUBBLICI, FOCUS GROUP, LABORATORI: è la fase in cui, con diverse metodologie, si incontrano gli interlocutori, si presenta il progetto, si sollecita la partecipazione, si raccolgono contributi

4 – ATTIVAZIONE DI UN OST (Open Space Technology) che, a partire dalle indicazioni emerse dalla fase precedente, lavori per esprimere raccomandazioni all’amministrazione in ordine alla natura e alle funzioni che dovrà avere la Casa della Città

5 – PRESENTAZIONE PUBBLICA DEI RISULTATI del percorso partecipativo

6 - MONITORAGGIO E SUPERVISIONE: questa attività, in varie forme, deve essere garantita dall’inizio del percorso fino alla restituzione finale alla città

7 – RENDICONTAZIONE finale

 


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Notizie e Avvisi

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Open Space Technology,uno spazio aperto ai contributi di tutti, organizzato con una metodologia innovativa che prevede gruppi di lavoro impegnati ad elaborare riflessioni

Due avvisi di selezione pubblica per la ricerca di esperti per la realizzazione del percorso partecipativo.

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